Undicesima lezione: tema dell'anno, TTLine.
- Emily Mastrantoni
- 8 feb
- Tempo di lettura: 1 min
TT-Line: Rigenerare la Città con l'Innovazione Infrastrutturale
La Linea 2 del tram di Roma, purtroppo, si presenta come una infrastruttura anacronistica, concepita nel 1990 per i mondiali di calcio senza una visione realmente integrata nel tessuto urbano. Il suo percorso lungo la storica via Flaminia rimane invariato, e sebbene risponda a bisogni di trasporto, non è all’altezza delle necessità moderne della città. È un tracciato lineare, con estremi ben definiti, che da un lato arriva a Flaminio e dall’altro a Piazza Mancini, ma che manca di stimoli visivi e interattivi, creando un divario tra le diverse aree cittadine.
Oggi, con l’avvento delle tecnologie digitali e l’innovazione IT, si intravede un'opportunità per ripensare e riqualificare questa linea. L’obiettivo è non solo allungare il tracciato, ma anche farlo evolvere in una nuova infrastruttura che risponda ai bisogni contemporanei, interagendo con l'ambiente e con le diverse dimensioni urbane: dall'arte alla gestione intelligente dei flussi di traffico, fino alla permeabilità del suolo.
La TT-Line nasce proprio da questa riflessione. L’intento è trasformare questa infrastruttura in un simbolo di rigenerazione urbana sostenibile. Pensata per affrontare le criticità attuali, la TT-Line vuole essere un’infrastruttura che, partendo da una “condizione negativa” – quella di una linea obsoleta e poco utilizzata – si rifonda, trovando soluzioni che contribuiscano a integrare la città piuttosto che dividerla. Non si tratta solo di migliorare il trasporto, ma di trasformare aree dismesse in spazi vitali e dinamici, dove cittadini e visitatori possano vivere e interagire in un contesto funzionale e stimolante.
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