“sistema di organizzazione e comunicazione delle informazioni non lineare, aperto e interconnesso. L'architettura diventa un "sistema ipertestuale", dove materiali, funzioni e contesti dialogano in una rete dinamica, rompendo i confini tra interno ed esterno, tra struttura e paesaggio, tra digitale e reale.”
Progetto IPERLine, un’innovazione in campo urbano che mira a recuperare e modernizzare il tratto della linea 2, che percorre la via Flaminia, a Roma.
Questo mette in relazione diversi ambiti, sociale, culturale e sostenibile, al fine di creare un sistema “iperconnesso”, che coinvolga più aspetti della vita urbana, facendo così diventare il tram, e di conseguenza il tratto che questo percorre, un elemento centrale della città.
Non-linearità: L'IPERLine, così come l’ipertesto, rompe con le strutture sequenziali della mobilità urbana permettendo una navigazione libera attraverso nodi e collegamenti.
Cerchiamo, con il nostro progetto, di andare oltre la semplice mobilità, di rendere il viaggio in tram un’esperienza attiva anche dal punto di vista culturale, allontanandoci da quell’idea di odissea che oggi ogni studente/lavoratore vive.
Interconnessione: Ogni nodo o elemento dell'ipertesto è collegato agli altri, creando una rete di relazioni. Analogamente, un edificio o un progetto architettonico può essere concepito come un sistema interconnesso di spazi, funzioni e contesti.
Punto centrale di questo progetto, le fermate interattive.
Ogni fermata disporrà di un display in grado di interconnetterle tra di loro con nuovi sistemi wi-fi e impianti tecnologici.
Questi presenteranno il layout della linea e di ciò che questa offre al pubblico.
Scannerizzando un qr-code, si accederà a informazioni riguardanti tour virtuali, orari della linea in tempo reale, possibili percorsi in relazione ai poli culturali dell’area, informazioni storiche sul luogo e news in diretta su ciò che sta accadendo sulla linea.
Ogni fermata sarà accessibile e inclusiva, dotata di percorsi tattili, spazi inclusivi e messaggi multilingue.
Nella nuova fermata poi, saranno presenti dei punti di ricarica e nuovi punti di bike sharing, collegati alla pista ciclabile presente nell’area.
Coinvolgimento dell'utente: L'ipertesto richiede una partecipazione attiva da parte dell'utente, che costruisce il proprio percorso attraverso le informazioni. In architettura, ciò si traduce in spazi che incoraggiano l'esplorazione, l'interazione e l'uso creativo.
Il coinvolgimento dell’utente è parte essenziale del progetto.
Qui i pendolari, i turisti e i fuorisede, diventano centrali nel mantenimento della linea.
Prendere il tram, non sarà più solo un viaggio, ma diventerà un’esperienza piacevole e ricercata, che andrà ad incentivare l’uso della mobilità verde, abbattendo così l’utilizzo delle auto nel centro città.
Ogni tram verrà progettato come un museo mobile, con una tematica culturale che si riflette sia nei materiali che nelle attività che questo propone, collegato in modo diretto ad ogni fermata della linea, le quali offriranno delle proposte interattive.
Cucina, Arte, Letteratura e Musica saranno le tematiche principali, che andranno a valorizzare ogni vagone in modo differente e personalizzato, nelle decorazioni interne, nell’arredamento, nei materiali di informazione e nelle attività interattive.
Ad esempio, il tram della musica, andrà a trasmettere musica classica, jazz, o suoni ambientali in modo non invadente, con altoparlanti direzionali per la dispersione della musica nell’ambiente. Questo poi, sarà in grado di offrire spettacoli dal vivo, performance teatrali e altri spettacoli organizzati saltuariamente, a cui si potrà accedere prenotandosi direttamente dall’app.
Apertura e dinamicità: L'ipertesto non è un sistema chiuso, ma aperto a nuove aggiunte, interpretazioni e ristrutturazioni. Progettazione resiliente, un aspetto chiave di questa nuova linea, pensata e costruita sulla base di un’idea di rinnovamento continuo, in grado di rispondere alle nuove esigenze ambientali.
La nuova linea green, costruita con materiali ecosostenibili e a km0, verterà verso il recupero energetico, presentando tetti verdi e sistemi di gestione del controllo delle acque.
Verranno predisposti sistemi di recupero dell’energia in frenata e ancora verranno creati degli spazi verdi tra i binari con l’intenzione di purificare l’aria e abbattere l’inquinamento sonoro.
Riferimenti: La Warka Tower è progettata per raccogliere l'acqua dall'atmosfera (pioggia, nebbia, rugiada), offrendo una fonte idrica alternativa alle popolazioni rurali che hanno difficoltà ad accedere all'acqua potabile.
Progetto:
TRATTO TTLINE: Viale Tiziano, da via Dorando Pietri a via Rabirio.
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